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SFUMATURE DI YOGA- HATHA E VINYASA

Nel mondo moderno esistono una varietà infinita di stili di Yoga. Uno per ogni scuola, ideologia, cultura e posto nel mondo. Ma la cosa affascinante è che la base li collega tutti.. per quanto uno stile possa presentarsi statico, frenetico come il Power Yoga, dolce e distensivo come lo Yin Yoga, ogni pratica parla la stessa lingua, è questo che lo rende affascinante perché in ogni posto che ti trovi, che sia in Italia o in America, una classe di Yoga sarà come trovarsi sempre a casa, grazie alle sue meravigliose posture e i nomi in Sanscrito che sono simili, se non uguali, per tutti...

 

Ma oggi ti voglio parlare di due stili di Yoga a me molto famigliari perché in prima persona li pratico e li insegno quindi fanno parte di me, il Vinyasa Yoga e lo Hatha Yoga.

 

Non è molto Yogico fare divisioni perché come lo Hatha Yoga può presentarsi si nella sua forma classicamente statica ma comunque anche più fluida e flessibile, il Vinyasa Yoga invece molto più dinamico ma comunque con una parte più statica e distensiva, una pratica rispecchia l'altra. Ma spieghiamo in dettaglio...

 

HATHA YOGA

Lo Hatha Yoga è la forma più classica ed antica dello Yoga, molti testi fanno riferimento come prima a questa dimensione dello Yoga, lo "Hatha Yoga Pradipika", testo ideato dal filosofo Swatmarana è un classico ed esauriente libro che tratta in completo questo argomento. In partenza, lo Yoga, era una pratica meditativa ed utilizzava, e conosceva solo le tipiche posizioni sedute per la meditazione.. diciamo che lo scopo "finale", quello che poi cerca anche la pratica moderna, era ed è la meditazione, la capacità di stare seduti per molto tempo con se stessi e la propria mente, la cosa più difficile da raggiungere. L'intera pratica dello Yoga moderno è ideata per mobilitare il corpo, togliendo le rigidità e le contratture fisiche, ottenere un buon allungamento della muscolatura e dei tendini e distendere la "mente" per creare maggior collegamento tra corpo e mente, il tutto in preparazione alla pratica più importante che è la meditazione. Il primo ostacolo che si trova è il corpo, con le sue rigidità che non permettono una posizione seduta a terra comoda, questo è un riflesso anche del nostro mondo interiore e delle continue emozioni "negative" che nell'arco della crescita ed esperienza di vita ci irrigidiscono anche fisicamente andando ad alterare uno stato di naturale flessibilità che fin da piccoli ci appartiene. Non si nasce rigidi, da bimbi la nostra flessibilità è incredibile perché frutto di una mente ancora libera e non alterata dalle esperienze che, nella vita, un individuo è portato a fare. Lo scopo dello Yoga è ritrovare questo stato originale di flessibilità e benessere andando a lavorare su mente e corpo. Rimuovendo a poco a poco i "blocchi" , le rigidità, questa pratica dona grande salute perchè oltre che guadagnare di flessibilità, quindi rilassamento mentale, si ha anche un miglioramento della circolazione sanguigna e linfatica. Questo aiuta a migliorare ed aumentare le difese immunitarie promuovendo di conseguenza salute. Ritornando a noi, l' Hatha Yoga è una disciplina completa che lavora su molti campi energetici del corpo, il nome stesso li indica, viene definito lo Yoga del sole e della luna, composto da due parole sanscrite "Ha" significa sole e "Tha" significa luna. Questo suggerisce che nell'intera pratica ci sono due aspetti e vanno a lavorare su campi diversi, lo Yang Yoga che è una disciplina più stimolante atta a rinforzare il corpo, stimolando il calore ed il fuoco interiore e lo Yin Yoga, una pratica più dolce che lavora sul tessuto connettivo e sui meridiani del corpo, la parte lunare e fredda di questa energia ed il suo scopo è distendere il corpo con la forza di gravità ed il peso stesso del corpo mantenendo per tempi lunghi, dai 5 minuti in su, le posizioni che sono tutte statiche. Questo suggerisce la natura dell'Hatha Yoga completo, il suo obbiettivo è creare calore nel corpo rinforzando l'intera struttura dall'interno per poi distenderla, sfruttando sempre il calore creato, nelle posizioni finali. Come pratica si presenta sicuramente più statica confronto ad altri stili ed adatta a tutti soprattutto a chi si avvicina allo Yoga per la prima volta, le posizioni vengono mantenute per circa 1 minuto e durante la lezione si da sempre importanza all'allineamento delle articolazioni, cosa molto importante che permette di rinforzare le parti giuste senza andare a sovraccaricare e danneggiare altri sistemi. Quest'ultimo argomento è eredità del maestro B.k.s Iyengar, ideatore dell'omonimo stile di HathaYoga, dove le posizioni si presentano statiche, le articolazioni sono perfettamente allienate ed inoltre per praticare con meno difficoltà si utilizzano dei props, ovvero dei supporti, sostegni che posso essere mattoncini, cinghie, sedie, cuscini ecc...il tutto per rendere la pratica più sicura ed alla portata di tutti. Parte integrante di una lezione di Hatha Yoga è sempre la meditazione ed il rilassamento finale che viene definito come Yoga Nidra, un rilassamento cosciente e guidato dall'insegnante tramite visualizzazioni ed esercizi di "rotazione di coscienza". Questo metodo aiuta a rigenerare la mente e se praticato a lungo aiuta a migliorare il sonno, attenua i problemi legati allo stress e l'ansia.


VINYASA YOGA

Il Vinyasa Yoga è una pratica sicuramente più moderna e dinamica dello Yoga. Ideata dai portatori dello Yoga in occidente, Sri Krishnamacharia, Desikachar, B.K.S Iyengar e Pattabi Jois (quest'ultimo è il padre fondatore dell' Ashtanga Yoga, una disciplina eseguita in Vinyasa ma con delle sequenze predefinite definite come "Serie", la prima serie, la seconda e la terza serie). Vinyasa significa eseguire in modo speciale, qui si intende per la pratica di Yoga, ma è un concetto che si cerca di estendere anche nella quotidianità, non dando nulla al caso e facendo ogni piccolo gesto con quella giusta attenzione, dal semplice camminare all' ascoltare il rumore delle foglie che cadono al suolo. Questa pratica si differenzia dall'Hatha Yoga perché più dinamica, lavora con le ripetizioni delle sequenze ed ogni movimento segue la linea del respiro quindi ogni posizione viene mantenuta quanto un respiro per poi entrare in un'altra con il prossimo espiro. È come una danza tra corpo e mente, un inspiro ed espiro continuo nei movimenti per renderli, in ogni ripetizione sempre più fluidi, naturali ed intensi. Utilizza molto il concetto di respirazione per eseguire al meglio ogni posizione espandendosi nelle posizioni in piedi con un inspiro e diventando più piccoli espirando nelle posizioni a terra. È un continuo movimento, come un onda che non si ferma mai fino a che non si prende il giusto ritmo, la fatica non si ascolta e non si sente più perché la respirazione non è mai interrotta e fa da base ad ogni singolo gesto. Tutto diventa in armonia con tutto, il tappetino ed il pavimento non esistono più perché il corpo diventa tutto. Questa è la definizione di Vinyasa Yoga secondo il mio punto di vista, un'incredibile unione con tutto. E questa pratica ha la facoltà di renderti più morbida e capace di affrontare al meglio ogni prova che la vita ti presenta, perché non ti fai più attraversare dagli eventi ma ti muovi con essi, questo è il Vinyasa. Un esempio di sequenza in Vinyasa è il classico Saluto al Sole in tutte le sue varianti, quindi un insieme di movimenti e posizioni che si collegano l'una con l'altra. Questo permette di aggiungere anche all'Hatha Yoga una parte più dinamica, aerobica "sacrificando" gli allineamenti che nelle posizioni statiche solitamente si utilizzano. 


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