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Ritrovare l'equilibrio, grazie al respiro!!

Ritrovare l'equilibrio grazie alla giusta respirazione
Ritrovare l'equilibrio grazie alla giusta respirazione
La respirazione, nello Yoga, occupa una bella parte. Si basti pensare a quanta attenzione si pone al respiro in una normale classe di Yoga. E questo non implica per forza l'utilizzo di tecniche complicate, ma piuttosto serve a stimolare la consapevolezza del respiro in ogni persona, cosa non da poco!

Il respiro, oltre che sostenere la vita, e diciamo che non se ne può proprio fare a meno, serve anche a portare energia vitale, il prana in tutto il corpo ed è il principale nutrimento del corpo energetico. Si, oltre al corpo fisico esistono una varietà di corpi energetici che aiutano a formare l'aura, ovvero la nostra essenza spirituale, il nostro campo emozionale. Il prana in particolare è il motore di questi corpi, come lo è il cibo per il nostro corpo fisico, ne esistono di diversi tipi e il loro compito è di dirigere l'energia in tutte le parti del corpo. Ogni energia ha la sua funzione, fisica ed emozionale:

Prana vayu: è un'energia che si trova nel torace ed il suo movimento è verso il nostro interno (ci dona vitalità)

Udana vayu: si trova nella gola e la sua funzione è la parola (espressione e chiarezza)

Samana vayu: la sua funzione è "digestiva", risiede infatti nell'area centrale dell'addome (metabolizzare, a livello emozionale, le emozioni e le situazioni..a livello fisico il cibo)

Apana vayu: la sua funzione è di "eliminazione" quindi il suo movimento è  dall'interno all'esterno del corpo, si trova nel basso addome. (Uscita di energia dal corpo, eliminazione di Ama, le tossine. A livello fisico feci, urina, mestruo, seme ecc...)

Vyana vayu: porta l'energia in tutto il corpo. (Sposta il prana in ogni singola parte, se l'energia è scarta naturalmente poi tutto il sistema ne risente, ogni energia si collega e completa l'altra)

Attraverso le tecniche dello Yoga tutte queste energie vengono stimolate, una alimenta l'altra come in una catena. Ma con la respirazione se ne vanno a stimolare in modo particolare due, Prana Vayu, ciò che entra nel corpo e Apana Vayu, ciò che ne esce. Quindi tramite la respirazione si fa entrare, in qualità, una certa quantità di prana utilizzando l'inspiro, e tramite l'espiro si libera il corpo anche dalle scorie,  sostanze di rifiuto. 

Le tecniche di respirazione, insieme alle pratiche fisiche dello Yoga, preparano il corpo, ammorbidiscono e con il tempo tolgono i blocchi che impediscono un buon assorbimento del prana. Questo con il tempo migliora la qualità della vita, e la quantità! È si, perché meglio ci si ossigena meglio si vive!!! Sai quante cose migliorano con una buona respirazione? Anche la pelle di tutto il corpo ne risente!!!

Oggi andremo a vedere la 
RESPIRAZIONE YOGICA COMPLETA...

Fa parte delle respirazioni "semplici" dello Yoga ed è molto bella da eseguire perché comprende tutti i passi di una respirazione normale, che sono tre!! Si perché, in una respirazione completa l'ossigenazione si suddivide a livello addominale, toracico e clavicolare solo che non ci si fa caso e si rimane sempre a livello superficiale, utilizzando solo una piccola parte di tutta la nostra capacità respiratoria...

LE TRE FASI DI RESPIRAZIONE
-Nella respirazione addominale, che è la prima, definita bassa, viene utilizzato il diaframma che funge da pompa per tutto l'apparato respiratorio. Questa respirazione permette di rilassarlo se ci sono contratture e di massaggiare bene tutto l'addome.

-La seconda respirazione, detta media avviene nel torace. Viene eseguita bloccando l'addome e mobilitando bene il torace ascoltando il movimento naturale delle costole. Questa permette di fare una buona scorta di ossigeno nel corpo.

-La terza o alta respirazione avviene a livello clavicolare. Viene effettuata utilizzando la parte alta dei polmoni e questo permette di aumentare la capacità respiratoria espandendo al loro massimo le costole. Infatti nell'inspiro si notano le clavicole che si alzano poi le costole superiori che si aprono bene. Nell'espiro le costole si chiudono e le clavicole si abbassano. 

Ogni fase viene fatta separatamente partendo sempre dall'addome, poi il torace ed infine la parte delle clavicole. Se sei all'inizio ti può risultare difficile suddividere in 3 zone il respiro, aiutati con le mani appoggiandole sulla pancia, poi alla base delle costole e per finire sotto le clavicole. Per ogni fase fai almeno 10 cicli di respiro completo quindi 10 nella pancia, 10 nel torace e 10 nelle clavicole. Ricorda che nella fase alta di respirazione l'addome deve rimanere fermo e vedrai che, con il tempo, il tuo torace diventa più elastico e sarai in grado di mobilitarlo bene. Prima di iniziare prenditi un momento, siediti a gambe incrociate oppure in Savasana (La posizione del cadavere, sdraiata a terra) ed ascolta il tuo respiro respirando dalle narici se possibile, fai almeno 3 respiri normali prima di iniziare.

Quando questo esercizio ti risulta più facile prova ad unire queste 3 fasi regolandoti così in un ciclo completo di respiro:
INSPIRANDO: gonfi bene l'addome, sali nel torace ed arrivi alle clavicole
ESPIRANDO: abbassi le clavicole, sgonfi il torace e l'addome rientra facendo una piccola contrazione muscolare. 

Ed anche qui fai almeno 5/10 cicli di respiro completo, per poi tornare alla tua naturale respirazione.

L'ideale sarebbe utilizzare questa respirazione almeno 3 volte in settimana, è come se fosse una pratica fisica vera e propria..se non ti alleni risulterà sempre difficile. E solo provandola capirai gli innumerevoli benefici della respirazione completa sul tuo corpo. Ascolta i cambiamenti che avvengono nella tua testa, le sensazioni che cambiano. La pace che si ritrova al solo ascolto del tuo respiro. Questo cosa vuol dire? Il nostro corpo ci ha forniti di tutto il necessario per ritrovare il benessere, basta solo reimparare ad utilizzarlo al meglio, trattandolo sempre  bene!!
Namastè 
Elisa

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